Una nuova edizione Learning Horse è in partenza questa estate in Liguria.
Ma cosa ha spinto centinaia di persone, soprattutto in questo ultimo decennio, a seguire la formazione proposta da Francesco e José De Giorgio? Pur essendo molto eterogenee in termini di partecipanti, le classi Learning Animals, sia in Italia che all’estero, si sono formate e si formano intorno a valori e principii fondamentali, valori connessi con i significati autentici di relazione, cognizione ed etica nella relazione con i cavalli e non solo. Significati autentici perché molti programmi di formazione, pur apparendo a parole innovativi su questi ambiti e simili a quelli proposti da Learning Animals, nei fatti ricadono sempre e comunque all’interno di un paradigma ormai in decadenza e che non riesce a restituire al cavallo quella dignità che gli appartiene, ma che in gran parte gli viene strappata via per istanze antropocentriche ed equestrocentriche. Anche l’etologia, soprattutto quando si asserve all’industria equestre ed alle federazioni più che ai cavalli, mostra tutta la sua fallacia sia interpretativa che applicativa. Learning Horse non è in questo senso un programma che trasmette mera conoscenza, ma che sviluppa forme di attivismo basate su una diversa interpretazione ed un diverso uso della conoscenza; quindi non una conoscenza per migliorare e rendere più etico ed umano lo sfruttamento dei cavalli, ma una conoscenza per ridare ai cavalli quella piena titolarità del loro dialogo con il mondo, un dialogo libero da addestrocentrismi. Ed ecco che tra i partecipanti di Learning Horse, vediamo giovani veterinari in ricerca di una formazione integrativa che possa rendere la loro professione più dignitosa e più allineata ai propri valori, oppure troviamo volontari di santuari che vogliono prendersi cura dei cavalli, senza ripercorrere le solite strade di presunto benessere indicato dal mondo equestre, oppure persone che hanno voglia di sviluppare una relazione di qualità con i cavalli con cui convivono, oppure giovani studenti universitari, sia in materie scientifiche che umanistiche, che vogliono integrare l’animalità nei loro percorsi di studio e ricerca. Insomma, una formazione aperta e multidisciplinare, con solide basi di etica animale, di critica dell’etologia e di sviluppo di nuovi paradigmi connessi all’apprendimento, alla convivenza ed alla condivisione di esperienze con i cavalli. Learning Horse, un programma di formazione d’avanguardia in continuo aggiornamento ed evoluzione. Un percorso che va alle radici e ai significati della nostra coesistenza con i cavalli e in generale con tutti gli animali, inclusi gli animali umani, puntando ai moderni concetti di etica animale e che portano solidi fondamenti, anche applicativi, nel campo di studio della relazione con il non umano. I vari moduli mettono in luce i significati di cognizione e di relazione, sottolineando la necessità di vedere le cose dal punto di vista del cavallo e della sua e nostra animalità, dando valore al patrimonio innato emozionale, cognitivo e sociale dei cavalli, da preservare o recuperare. In questo senso, Learning Horse ha già dato un contributo importante in termini di liberazione, relazione e qualità di vita a centinaia di cavalli e umani, ma non solo, sparsi in diverse nazioni. Gli studi di Learning Animals, sono inseriti nella lista degli studi accademici, che trattano la relazione con l’animalità, dell’Animals in Society Institute, e sono accreditati presso lo stato Olandese, in accordo con le normative europee in materia di formazione professionale. Il percorso si sviluppa in 12 giornate di formazione, che rappresentano le basi di conoscenza nell’ambito degli Animal Studies, proposti da Learning Animals. Esso è suddiviso in 6 weekend (Sabato-Domenica). La Domenica dell’ultimo incontro è la giornata d’esame.
Ulteriori informazioni possono essere richieste inviando una mail a Learning Animals, attraverso l’indirizzo email: info@learning-animals.org
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