Maschi con Maschi, Femmine con Femmine

sparta e falo orig

 

Spesso si immagina la società dei cavalli, solo come quella mista rappresentata dalla tipologia harem di femmine con stallone. Ma questa è solo uno dei vari tipi di società che i cavalli scelgono di creare, basandosi sul contesto in cui vivono, sulle dinamiche di quello specifico gruppo, sulle soggettività coinvolte e su altre variabili socio-ambientali. Quando durante le consulenze uso ad esempio l’espressione “femmine con femmine”, voglio far riferimento anche al tipo di società più noto, quello dell’harem di femmine con stallone, in cui conta di più la relazione tra le femmine, che il controllo del maschio.

E quando dico “maschi con maschi”, oltre alle note bande di scapoli, faccio riferimento anche a mie osservazioni personali di stalloni maturi che lasciano temporaneamente l’harem di femmine, per andare ad interagire affiliativamente con altri maschi presenti nella banda di scapoli satellite all’harem, non per andarli a sfidare o controllare, ma come per ricordare i vecchi tempi quando anche loro erano scapoli e con minori responsabilità.

Sparta, il più giovane dei maschi che vive con noi, all’età di nove mesi iniziò a boicottare il recinto che cingeva la collina dove viveva con la madre Pioggia e con le zie, per raggiungere da solo il territorio dove viveva il padre Topazio e gli zii. Spesso lo trovavo venerante davanti al recinto del padre e degli zii a guardarli come se fossero stati delle rockstars, sul palco di un concerto rock. Oggi Sparta ha cinque anni e vive con il padre Topazio e gli zii Falò e Fulmine. Anche lui ora è diventato una rockstar, come il padre e gli zii prima di lui.

Le interazioni e relazioni di maschi tra loro e di femmine tra loro, sono anche molto diverse con i maschi più fisici nella relazione tra loro e le femmine che si prendono più spazio nell’interagire tra loro. Anche in questo caso bisogna centrare bene il discorso sulla soggettività, in quanto si possono incontrare maschi (indipendentemente se interi o castrati) con stato interno ed espressività femminile e femmine con stato interno ed espressività maschile.

Come si può ben immaginare, di questi aspetti va tenuto conto nel facilitare la formazione dei gruppi sociali che vivono anche in situazioni domestiche, al fine di evitare distorsioni antropomorfiche che fanno decidere di facilitare la formazione di gruppi misti, pensando che in natura le cose stiano solo in un determinato modo e rischiando di procurare impatti negativi sul benessere ed in generale sulla qualità di vita delle soggettività coinvolte.

Durante una consulenza nel facilitare la convivenza tra cavalli, vado inoltre ad investigare anche le attività che i cavalli svolgono, in quanto gran parte di esse, soprattutto quelle di natura addestrativa, possono avere impatti negativi, più o meno visibili, sulla qualità delle dinamiche socio-famigliari e sulle soggettività coinvolte. Vanno ovviamente anche considerate le caratteristiche spaziali, morfologiche e naturali del contesto di consulenza.

Nella foto Sparta De Giorgio con lo zio Falò De Giorgio, durante un loro allenamento spartano.